Perché le aziende esitano ad assumere i giovani? E, soprattutto, è davvero così?
Queste riflessioni, comuni a coloro che si affacciano per le prime volte al mondo del lavoro, ci hanno portato ad approfondire la tematica per capire quale sia la situazione reale in ambito di occupazione giovanile. La nostra analisi parte proprio da loro, le imprese.
Vediamo di saperne di più.
Perché le aziende esitano ad assumere i giovani: i dati in Italia
Negli ultimi anni, il mercato del lavoro ha mostrato purtroppo una crescente reticenza da parte delle aziende ad assumere i giovani, soprattutto quelli alle prime esperienze.
Questo scenario disegna una situazione preoccupante, considerando che i giovani rappresentano una fonte cruciale di innovazione e freschezza per il mondo del lavoro.
Secondo il rapporto dell'ISTAT, nel 2022 solo il 25% delle nuove assunzioni riguardava persone di età compresa fra i 18 e i 29 anni.
Inoltre, il 40% dei laureati riesce a trovare un'occupazione solo dopo oltre un anno dalla conclusione degli studi, un dato che denota una difficoltà sistemica nel collocare i giovani nel mercato del lavoro.
Perché le aziende esitano ad assumere i giovani: i motivi
Diversi sono i motivi per cui le imprese manifestano la loro esitazione nell'assumere giovani:
- Mancanza di esperienza: il 70% dei datori di lavoro ritiene che i candidati giovani non abbiano le competenze pratiche necessarie per il lavoro
- Aspettative salariali: il 30% degli imprenditori è preoccupato che le aspettative salariali dei giovani siano superiori a quelle offerte per le posizioni entry-level
- Flessibilità e impegno: il 40% dei responsabili delle assunzioni ha espresso dubbi riguardo alla disponibilità dei giovani a lavorare in orari flessibili o a impegnarsi a lungo termine
- Adattamento alla cultura aziendale: il 50% degli intervistati ha evidenziato che i giovani potrebbero avere difficoltà ad adattarsi alla cultura aziendale, specialmente in contesti tradizionali
Come vedono i giovani le aziende
- Il 50% delle aziende ha riscontrato nei giovani una mancanza di motivazione o iniziativa
- Il 46% ha evidenziato una mancanza di professionalità
- Il 34% ha rilevato una scarsa capacità di problem-solving
- Il 31% ha sottolineato l’assenza di competenze tecniche sufficienti
- Il 30% ha notato problemi nel lavoro di squadra
Perché le aziende esitano ad assumere i giovani: cosa si può fare?
Non tutto è perduto sicuramente!
Per affrontare questa situazione i giovani possono adottare alcune strategie:
- Formazione continua: investire nella propria formazione, partecipando a corsi di specializzazione o apprendistati, può aumentare le competenze pratiche richieste dalle aziende
- Networking: costruire una rete di contatti professionali può facilitare l'accesso a opportunità di lavoro e stage
- Esperienza pratica: cercare stage, tirocini o lavori part-time anche non direttamente correlati al proprio campo di studi può aiutare a costruire un curriculum più solido
- Mentalità proattiva: dimostrare una mentalità orientata all'apprendimento e alla flessibilità può rendere i giovani più attrattivi per i datori di lavoro.
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